- Questo evento è passato.
Yves Castagnet (F), organo
17 Agosto 2018 ore 21:15
Programma
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) – Sonata n.6 op.65, sul corale «Vater unser » (Choral: Andante sostenuto – Allegro molto – Fuga – Finale: Andante)
Jeanne Demessieux (1921- 1968) – “Te Deum”
Louis Vierne (1870-1937)
- Allegro vivace (dalla Sinfonia n.1)
- Méditation (improvvisazione ricotruita da M. Duruflé)
Charles-Marie Widor (1844-1937)
- Intermezzo (dalla Sinfonia n. 6)
- Choral (dalla “Symphonie Romane”)
Alexander Guilmant (1837-1911) – Final (dalla la 1ère Sonate op.42)
Yves Castagnet
Organista del coro della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi
Nato nel 1964 a Parigi, Yves Castagnet si avvicina alla musica fin dalla tenera età. Completa successivamente gli studi di organo, improvvisazione, armonia, contrappunto, fuga e orchestrazione presso il Conservatorio Nazionale Superiore della sua città natale, conseguendo nel 1985 anche un primo premio per l’organo.
Nel 1988 ha vinto il Grand Prix per l’interpretazione al Concorso Internazionale di organo di Chartres. Ha iniziato quindi la sua attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi, oltre che in Francia, in Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Italia, Spagna, Portogallo, Svezia, Ungheria e Repubblica Ceca.
Nel 1988 è stato nominato organista del coro della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, posizione che ricopre ancora oggi. In tale veste si occupa dell’interpretazione dei coristi della Maîtrise, della quale accompagna regolarmente le produzioni, sia in concerto che durante le celebrazioni liturgiche.
È in questo contesto che si è progressivamente avvicinato alla composizione. Le sue opere, essenzialmente vocali, sono saldamente legate alle grandi liturgie celebrate a Notre-Dame di Parigi.
Diverse sue registrazioni hanno ottenuto i più alti riconoscimenti delle riviste specializzate. Dupré: “Sinfonia-Passione” e “Evocazione” (Saint-Ouen de Rouen); Dupré: “La via crucis” e “Seconda sinfonia” (Notre-Dame de Paris); Vierne: “Prima e Seconda sinfonia” (Saint-Ouen de Rouen); Mendelssohn: “ Sei sonate” (Masevaux).
L’organo